ASPIRINA

Abbiamo già parlato di 3 argomenti base della genetica, a questo punto vorrei staccare dall'argomento in questo post per parlarvi dell'aspirina, il farmaco forse più usato dalle persone.

Iniziamo a definire cosa è l'aspirina, il nome aspirina è il nome comune dato al farmaco, ma il suo vero nome, cioè quello della molecola che poi compone il principio attivo del farmaco è  ACIDO ACETIL SALICILICO.
Il nome aspirina fu coniato dalla bayer e poi divenne un nome conosciuto sulla bocca di tutti.
La storia ci insegna che questo medicinale ha trovato origine da un chimico francese che avrebbe scoperto il principio attivo e alla fine la bayer avrebbe brevettato la sintesi del composto.
In verità l'acido acetil salicilico veniva già usato nell'antichità, Erodoto, uno studioso della medicina scrisse nei suoi testi che alcune popolazioni erano resistenti alle malattie comuni e secondo lui il motivo era perché queste si nutrivano di foglie salice, altre testimonianze le troviamo nelle vecchie tribù indigene americane che estraevano una polvere curativa dalla corteccia della pianta di salice.
L'ingresso del composto nella medicina venne ad opera di Edward stone che scrisse una lettera alla Royal Society, dove spiegava il funzionamento e i dosaggi della corteggia di salice contro le febbri.
L'uso della corteccia però causava problemi dovuti nella cavità orale cosi prima chimici francesi e poi tedeschi riuscirono a sintetizzare il composto.

FUNZIONI E MECCANISMO D'AZIONE.
L'azione dell'acido acetil salicilico, non è un mistero, ma è gia stato ben studiato e analizzato, sono noti gli effetti inibitori nei confronti di un enzima che trasforma l'acido archendioico in intermedi per due ormoni molto importanti:
Prostaglandina, un ormone adibito alla recezione del dolore dovuto ad effetti fisiologici come il mal di testa, diminuendo la concentrazione del suddetto ormone si ha un effetto diminuzione del dolore.
Trombassani, sono molecole lipidiche che permettono la coagulazione del sangue, un attività necessaria per l'omeostasi dell'organismo. non producendo questa molecola si diminuisce la formazione di coaguli nelle arterie e si evita fenomeni di infarto del miocardio.
Ulteriori studi hanno visto che un assunzione periodica di piccole quantità di aspirina (cioè del principio attivo) produce un effetto antitumorale nell organismo.
"Una ricerca della Oxford University su 25000 pazienti ha mostrato nel 2010 che una bassa dose di acido acetilsalicilico - 75 mg - assunta quotidianamente per un periodo tra i quattro e gli otto anni riduce sostanzialmente il tasso di morte di almeno un quinto per comuni forme di tumore indipendentemente dal sesso. Scendendo nel dettaglio la riduzione è del 40% per il cancro all'intestino, del 30% per quello ai polmoni, 10% per la prostata e 60% per il cancro all'esofago, mentre le riduzioni nel cancro al pancreas, stomaco, cervello, seno e ovaie sono state difficili da quantificare a causa dell'insufficienza dei dati, sebbene si stiano effettuando ulteriori studi al riguardo"
Alte concentrazioni di questo farmaco producono effetti spiacevoli all'apparato gastro-intestinale, l'acido acetil salicilico anche se usato come farmaco rimane pur sempre una molecola organica acida e nello stomaco se in elevate concentrazione rischia di rovinare la tonaca mucosa dell'organo impedendo la produzione di muco e originando principi di ulcere che se non vengono curate rischiano la perforazione.
Molto spesso è consigliabile somministrare il farmaco a stomaco pieno o coadiuvato con un altro farmaco con effetti gastro protettivi.

AVVERTENZE
L'aspirina è un farmaco usatissimo ma essendo pur sempre un farmaco ha delle avvertenze, per esempio chi fosse affetto da asma deve prendere piccole quantità del farmaco per evitare orticarie o escoriazioni cutanee, chi fosse affetto da gotta deve prendere molte precauzioni quando si somministra l'aspirina.
Un altro esempio tipico è prima di un intervento chirurgico, se il paziente ha preso per diverso tempo l'aspirina, che sappiamo ha come effetto l'inibizione della coagulazione del sangue, se il soggette venisse operato rischierebbe la morte per emorragia.
Durante la gravidanza: la somministrazione di acido acetilsalicilico in gravidanza può essere associata ad episodi emorragici sia a carico della madre sia del feto. Il farmaco non è raccomandato nell'ultimo trimestre di gravidanza (rischio di emorragie, ritardo del parto, precoce chiusura del dotto di Botallo). Si raccomanda di non superare la dose di 100 mg/die; questo limite diventa tassativo durante il terzo trimestre di gravidanza (nel caso si renda necessaria la somministrazione del farmaco).
Di effetti  secondari c'e ne sono molti altri ma grosso modo questa è la descrizione del farmaco, dal prossimo post tornerò a descrivere le basi della genetica.

ASPIRINA ASPIRINA Reviewed by Stefano on 18:28 Rating: 5

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