Buongiorno a tutti, dopo una cattiva mattinata passata a cercare funghi nella val brembana fino nella zona di lecco sono tornato e dopo un riposino ho deciso di scrivere il post sulla cinetica enzimatica. Premetto che questa parte è molto importante per capire come un enzima opera e come reagisce in funzione del suo substrato, sopratutto lo studio del primo grafico che trovate sotto.
la cinetica enzimatica è un argomento ultra trattato e oltre a questa guida troverete migliaia di altre guide nel web, bene ora procediamo:) buona lettura a tutti !
La cinetica
enzimatica studia la velocità di reazione di un enzima al variare delle
condizioni di reazione
Di seguito si
vedrà un grafico che porta tutte le caratteristiche di un enzima che reagisce
con un certo substrato, la premessa è che questi grafici sono tratti da
esperimenti fatti dove la concentrazione del substrato è saturante.
La retta S indica la
concentrazione del substrato che nel tempo diminuisce perché reagisce con
l’enzima e si trasforma nel prodotto P, e infatti vediamo che P aumenta
proporzionalmente alla diminuzione di S.
Le rette che
invece vediamo sotto sono E cioè l’enzima libero che diminuisce la sua
concentrazione perché reagisce con il substrato e forma un complesso enzima
substrato, poi abbiamo una parte costante determinata dal fatto che siamo nello
stato stazionario e poi un aumento della sua concentrazione fino a al valore
iniziale, e corrisponde a quando l’enzima ha finito la sua reazione con tutto il
suo substrato (questi punti coincidono con il primo punto di massimo della
retta dei prodotti e il primo punto di minimo della retta del substrato.)
L’ultima retta
rimasta è quella ES cioè quella del complesso enzima-substrato, inizialmente la
sua concentrazione è zero, poi aumenta vertiginosamente fino a un picco massimo
che corrisponde al momento in cui tutto l’enzima è saturato, da questo punto in
avanti si dice che siamo nella fase stazionaria, fino all’esaurimento di
substrato.
Durante la fase
stazionaria è possibile calcolare la velocità di reazione che si registra lungo
questo stadio, che essendo la fase più lunga è quella che determina la velocità
globale, si calcola facendo:
(derivata
concentrazione del complesso enzima-substrato)/( derivata del tempo)
Oltre a questa
velocità è necessario capire la velocità
massima dell’enzima e la si calcola trovando la V0, cioè la velocità
iniziale di reazione, la si calcola qua perché in tal modo non è necessario
considerare la diminuzione di
concentrazione del substrato e siamo in una situazione invece di substrato saturante.
Come si nota inizialmente la velocità è funzione della
concentrazione di substrato presente, ma poi questa diminuisce dando il via a
una cinetica di ordine zero, dove la velocità non è più funzione della
concentrazione di substrato.
Si considera a
volte un dato chiamato KM, cioè la concentrazione di substrato uguale a ½ V
massima.
È utile
considerare che la velocità di reazione è dipendente dalla natura del substrato
Victor Henri disse
che: “ la catalisi enzimatica ha inizio con la formazione del complesso enzima
substrato”
Ragion per cui la
velocità dell’enzima è quindi funzione non solo del substrato ma anche della
stabilità che il complesso enzima-substrato ha.
V= velocità iniziale
Vman= velocità massima
[S]= concentrazione substrato
Km= costante di michaelis
Con questa
formula possiamo trovare la velocità iniziale partendo da delle semplici
costanti che sono proprietà dei reagenti (il che dimostra l’affermazione che la
velocità dipende anche dalla natura del substrato)
MICHAELIS –
MENTEN
L’equazione di
Michaelis – Menten (M&M) studia la velocità di reazione alla variazione
della concentrazione di un substrato.
L’equazione che
troviamo studia la relazione tra la velocità la concentrazione del substrato
catalizzato allo stato stazionario.
L’equazione è
ricavabile dallo studio di una reazione enzimatica, vista passaggio per
passaggio.
La prima tappa
consiste nella formazione del complesso enzima-substrato
La seconda tappa
di una reazione enzimatica è quella di passare dal complesso enzima-substrato
alla formazione del prodotto, il tutto si riassume nell’equazione sopra.
K1 e K2 sono le
costanti di associazione, mentre la K-1
è la costante di dissociazione del complesso enzima substrato
La seconda tappa
è la fase più lenta, e per sapere la velocità di reazione calcoliamo la
velocità di questo passassio:
V0= K2 *[ES]
Premessa,
dobbiamo considerare queste condizioni logiche iniziali:
[enzima totale]=
[enzima libero] +[ES]
Velocità di
formazione di ES = K1*([Etotale]-[ES])*[S]
Velocità di
dissociazione di ES = K-1*([ES])+ K2*[ES]
Visto che stiamo
considerando lo stato stazionario, dove la concentrazione di ES che si forma e
si dissocia è uguale allora possiamo scrivere la formula cosi
K1*([Etotale]-[ES])*[S]=
K-1*([ES])+ K2*[ES]
(nel secondo
membro consideriamo sia la reazione che vede la dissociazione di ES sia quella
che prevede la trasformazione del substrato nel complesso ES in prodotto, il
che risulta sempre una dissociazione)
Da questa
equazione ricaviamo ES e otteniamo:
Dall’equazione sopra possiamo isolare il membro (K2 + K1)/K1
, questo membro isolato dall’equazione corrisponde a una costante chiamata Km.
A questo punto abbiamo detto inizialmente che la velocità di
reazione allo stato stazionario era dato dal prodotto di K2 per la
concentrazione del complesso enzima-substrato, a questa concentrazione possiamo
sostituire la formula ricavata sopra e ottenere:
Sostituendo (K2+K1)/K1 l’unica costante che ci rimane è K2
ma che moltiplicata con la concentrazione dell’enzima totale ci permette di
sostituire questi due dati con la velocità massima della reazione perché K2*
[E]= V max.
Cosi otteniamo l’equazione di M&M
STUDIO DELL’EQUAZIONE DI M&M
Dallo studio dell’equazione, il primo parametro da studiare
è la Km, una costante che varia in associazione all’enzima usato e al tipo di
reazione che consideriamo, è una costante derivante da altre costanti di
associazione e dissociazione dell’enzima stesso.
È possibile calcolare la Km anche praticamente mediante un
grafico, la sua utilità sta nel determinare se l’enzima è affine o no al
substrato: se la Km è molto piccola, l’affinita enzima- substrato è grande se
invece la Km è grande la sua affinità ne risente.
Un'altra costante che possiamo trovare è il numero di
turnover, chiamato Kcad, questa costante si calcola facendo la Vmax/[E], è
quindi una costante calcolabile sperimentalmente e non rientra nell’equazione
di M&M.
La Kcad serve per avere un indice della velocità di
ricircolo del’enzima nella reazione, in poche parole serve per capire se
l’enzima usato è buono nei confronti del substrato.
Usare queste due costanti è necessario per calcolare
l’efficienza dell’enzima.
La formula usata è Kcad/Km, in tal modo possiamo vedere se
l’enzima è efficace o no, un ottimo grado di efficienza lo otteniamo con una
Kcad alta e una Km bassa, ma se queste condizioni non sussistono, può essere
che un valore compensi leggermente altro, rendendo comunque efficiente
l’enzima.
È utile poi
aggiungere che non tutti gli enzimi seguono la cinetica di M&M
GRAFICO DI
LINEWEAVER- BURK
Questo ti po di
grafico è chiamato anche grafico dei doppi reciproci, è una manipolazione
matematica dell’equazione di M&M, questa equazione graficamente porta
all’origine di una parabola che tende a un valore Y sul grafico.
Da questo grafico
non è possibile invece estrapolare dati come il valore della velocità, o della
costante Km e di conseguenza sapere il valore dell’efficienza o il numero di
turnover.
Un metodo per
calcolare questi dati è sfruttare il
grafico dei doppi reciproci che lo si trova mediante un elaborazione matematica
della formula di M&M.
Se facciamo il
reciproco della formula di M&M otteniamo:
1/Vo = ( Km +[S])/(Vmax*[S])
Scomponendo la
seguente formula otteniamo:
1/Vo = KM/Vmax
*(1/[S]) + 1/Vmax
Questa equazione
è una retta, quindi tracciando il grafico di questa retta possiamo trovare la
Vmax facendo il reciproco dell’intersezione della retta con l’ordinata Y e
trovare la Km con l’intersezione con l’ascissa X
1/Vman= Y dove si interseca --> Vmax= 1/Y
1/Km= X dove interseca con la retta --> Km= 1/X
Bene e anche questo post lo chiudo qui :) spero possa esservi utile, volevo mettere dentro anche alcuni esempi di enzimi ma credo sia meglio farlo in un post separato in modo da spezzare di più l'argomento, inoltre il mi sembra già abbastanza lungo e complesso pieno di formule e calcoli, spero di averlo scritto bene senza troppi errori nel caso lasciate un commento e provvederò a sistemare buona lettura neo studiosi e non ! :)
CINETICA ENZIMATICA
Reviewed by Stefano
on
23:20
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