(piccola parentesi utile per specificare cosa sono le chemochine in 2 parole: Sono piccole molecole che hanno diverse sottofamiglie. La nomenclatura delle chemochine è relativa a particolari strutture conservate dovute a ponti di solfuro tra le varie citeine. Agiscono attraverso recettori e hanno domini transmembrana.
Hanno un importanza fondamentale per l'attivazione del sistema immunitario, sopratutto per i leucociti)
In che modo il virus si propaga nel corpo, sappiamo che è grazie ai linfociti T CD4 e oltre a ciò è coinvolto anche ll recettore delle chemochine che è coinvolto in maniera preponderante è il CCR5, che è in grado di legare l’HIV. Esistono delle persone che sono difettose in CCR5, queste persone sono protette dall’ingresso del virus per trasmissione mucosale. Infatti l’HIV a livello mucosale lega le dendridiche che, quando si legano alle TcR delle CD4, diventa in radi di entrare nella cellula T attraverso il CCR5 poi viene portato nel linfonodo dove si ha un ulteriore produzione di cellule T cosi il virus si propaga.
Gli individui che hanno la mutazione γ32 del CCR5 non hanno alcun deficit dal punto di vista del SI, ma non si infettano col virus dell’HIV. Altre mutazioni nei geni dell’MHC rendono gli individui capaci di non sviluppare la malattia.
Il vero problema sussiste nel fatto che questa malattia colpisce proprio quelle cellule del sistema immunitario che orchestrano l'azione immunitaria nei confronti di molteplici microorganismi tra qui virus batteri funghi protozoi alghe ecc. inibire le cellule CD4 positive vuol dire inibire tutte quelle cellule che per attivarsi hanno bisogno delle CD4
Una volta entrato nella cellula ospitante, si attiva un processo di installazione definitivo; l'enzima della trascrittasi inversa trascrive l'RNAcome DNA il quale, grazie all'integrasi, si integra nel genoma della cellula ospite. La cellula infettata può attivare subito la replicazione virale, oppure può rimanere inattiva per un periodo di tempo compreso tra mesi e anni, comportandosi esattamente come una cellula non infetta. Le cellule infettate che non producono virus sono dette "latentemente infette" e costituiscono un serbatoio di HIV ineliminabile, che garantisce al virus la sopravvivenza nell'organismo ospitante a tempo indeterminato, per l'intera durata della vita del soggetto
Questo virus, come molti, è soggetto a molte mutazioni e errori che portano a formare nuovi vironi che non sono geneticamente uguale a qualli nati precedentemente, questo rende la malattia più difficile da curare con un farmaco specifico.
avere Hiv porta alla condizione di avere una malattia da immunodeficienza che porta alla morte perchè non si è più in grado di difendersi da agenti patogeni, banali, esterni contenuti nell'aria.
Non esiste una vera e propria cura, ma delle terapie inibenti che permettono al soggetto di poter resistere per maggior tempo all'infezione.
con questo concludo e vi auguro buona giornata al prossimo post !!
HIV
Reviewed by Stefano
on
13:05
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